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1) Dizion. 4° Ed. .
CAVALLO.
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CAVALLO.
Definiz: Animal notissimo. Lat. equus. Gr. ἵππος.
Esempio: Cr. 5. 24. 3. Mischiando colla terra sterco di cavalla.
Esempio: E Cr. 9. pr. 4. Infra tutti gli animali si giudica, che 'l cavallo sia più nobile, e più necessario, così a' Re, e agli altri Principi nel tempo della guerra, e della pace.
Esempio: E Cr. cap. 6. 9. Alcuni cavalli si diputano a vettura, alcuni a coprire, alcuni a correre, altri al carro, i quali diversamente si deono addottrinare a' loro uficj.
Esempio: Bocc. nov. 62. 12. In quella guisa, che negli ampj campi gli sfrenati cavalli, e d'amor caldi le cavalle di Partia assaliscono.
Esempio: E Bocc. nov. 90. 2. Per sostentare la vita sua, con una cavalla cominciò a portare mercatanzía in quà, e in là.
Esempio: E Bocc. num. 4. Essendo in una sua stalletta allato all'asino suo allogata la cavalla.
Esempio: Dant. Inf. 26. E dentro dalla lor fiamma si geme L'aguato del caval, che se la porta, Ond'uscì de' Romani 'l gentil seme.
Esempio: Petr. cap. 7. Questi fu quel, che ti rivolse, e strinse Spesso, come caval fren, che vaneggia.
Esempio: Franc. Barb. 125. 16. Perchè spesso vedeno Cavall'uman divenuto restío, Se forse il tratti a maniera del rio.
Esempio: Maestruzz. 2. 27. Che sarà de' barbieri, e ferratori de' cavagli?
Esempio: Bern. Orl. 1. 15. 12. A caval non poteva già salire, Tanta è la gente, che addosso gli viene.
Esempio: Bemb. stor. 1. 3. Così il Tedesco ec. di grande animo anch'egli essendo, scese dal cavallo.
Definiz: §. I. Cavallo per Soldato a cavallo. Lat. eques. Gr. ἱππεύς.
Esempio: Din. Comp. 3. 91. Feciono serragli, e con cavalli, e pedoni s'afforzarono.
Esempio: Bemb. stor. 3. 35. Avendo il capitan generale dell'armata un uomo a posta con denari mandato a Napoli di Romanía, a fare quanti più cavalli potesse in que' luoghi.
Esempio: E Bemb. stor. 4. 52. Il senato ec. avea deliberato, che sette compagníe di cavalli co' loro capi da Brescia richiamati fossero.
Definiz: §. II. Gente a cavallo, e da cavallo, pur si dice di Soldatesche a cavallo, Cavalieri. Lat. equites. Gr. τὸ ἱππικόν.
Esempio: G. V. 4. 30. 2. E mandovvi il Comun di Firenze gente d'arme a piede, e a cavallo assai.
Esempio: Petr. uom. ill. Mandata innanzi parte della gente da cavallo ad attizzare i nimici, sotto la capitananza di Massinissa.
Definiz: §. III. Cavallo, per Uno de' pezzi fatto a guisa di cavallo, onde si giuoca a scacchi.
Esempio: Varch. Giuoc. Pitt. In questo giuoco nessuno scacco può saltare, ed andare sopra un altro, come fa il cavallo negli scacchi.
Esempio: Burch. 1. 14. Rocchi, cavagli, dalfini, e pedone.
Definiz: §. IV. Cavallo, per l'Onda del mare, o de' fiumi agitata, e crescente; che si dice anche Cavallone. Lat. fluctus decumanus. Gr. τρικυμία.
Esempio: Guid. G. Cavalli del mare da' venti agitati si sollevano.
Esempio: Ovid. Pist. 2. 7. Portinmene dunque li tempestosi cavalli alli tuoi porti.
Esempio: Red. Ditir. 42. E per la lizza del ceruleo smalto I cavalli del mare urtansi in giostra.
Definiz: §. V. Cavallo per Quella massa di rena, che si aduna sullo sboccare de' fiumi in mare. Lat. arenae congeries. Gr. ψάμμου σωρός.
Esempio: Viv. disc. Arn. 27. Prolungando 'l letto dentro quegli scanni, banchi, dune, o cavalli di rena, che vi si creano.
Definiz: §. VI. Essere a cavallo, e Stare a cavallo, vale Essere, o Stare al disopra, Aver vantaggio sopra checchè sia. Lat. superiore loco esse. Gr. ὑπερέχειν.
Definiz: §. VII. Essere a cavallo, ed Essere sopr'un caval grosso, vale anche Essere in buono stato, Esser sicuro. Lat. in tuto esse.
Esempio: M. V. 8. 62. Veggendosi i Sanesi mancare la detta speranza, in sulla quale stavano ventosamente a cavallo.
Esempio: Cron. Morell. 309. E quì adornò, e riscaldò sì questo fatto, che a noi parve essere a cavallo.
Esempio: Cecch. Inc. 3. 4. Bè se la cosa consiste costì, io son sur un caval grosso.
Definiz: §. VIII. Mettere a cavallo una lama, o spada, o simili, vale Montarla, Acconciarla con i suoi arredi, e fornimenti, Porvegli, Attaccarvegli.
Esempio: Red. esp. nat. 24. Si poteva farne la prova con una lama di spada armata de' suoi fornimenti, o come la dicono, messa a cavallo.
Definiz: §. IX. Dare un cavallo, vale Frustare, o Nerbare alcuno alzato a cavalluccio da un altro; e Toccare un cavallo dicesi di chi è in simil guisa frustato.
Esempio: Alleg. 324. Noi altri pedanti abbiam per peggio il dar in una sassaiuola allo svoltar d'un canto ec. che se noi toccassimo un cavallo a brache calate dagli scolari.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 87. Dicendo, e' si vorre' torre una sferza, E la mia figlia mi desse un cavallo.
Definiz: §. X. Meritare un cavallo, o simili, dicesi di chi ha fatto qualche errore, o si è portato male in alcuna cosa.
Definiz: §. XI. Lasciarsi levare a cavallo, o Esser levato a cavallo, si dice di chi leggiermente si muove a credere alcuna cosa.
Esempio: Varch. Ercol. 79. Tor su, o tirar su alcuno, il che si dice ancora levare a cavallo, è dire cose ridicole, e impossibili, e volere dargliene a credere per trarne piacere, e talvolta utile, come fecero Bruno, e Buffalmacco a maestro Simone da Vallecchio.
Esempio: Fir. Trin. 2. 1. Uguccione accorgendosi d'esser levato a cavallo, ha fatto come savio, che s'è procacciato, e va questa sera a impalmare la sorella d'Alessandro Amadori.
Definiz: §. XII. Spropositi da cavalli, o che non gli farebbe un cavallo, Errori da cavalli, o che non gli farebbe un cavallo, Cose ec. da cavalli, o che non gli farebbe un cavallo, vale Solenni, Bestiali. Lat. errata palmaria. Gr. ἀξιωνίκα σφάλματα.
Esempio: Malm. 6. 42. Error, che 'l non farebbe anche un cavallo.
Definiz: §. XIII. Medicina da cavallo, vale Medicina da bestie. Lat. ferinum medicamentum.
Definiz: §. XIV. A cavallo a cavallo, posto avverbialm. vale In fretta.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 4. E io lo senti' dir così passando A cavallo a cavallo.
Definiz: §. XV. Conoscere i cavalli alle selle, vale Far giudicio degli uomini dall'esterno. Lat. cauda de vulpe testatur. Gr. ἡ κέρκος τῇ ἀλώπεκι μαρτυρεῖ.
Definiz: §. XVI. Sapere quanto corra il cavallo d'alcuno, vale Sapere fin dove possa arrivare l'abilità d'alcuno. Lat. scire quousque quis progredi ingenio possit. Gr. ἀγχίνοιάν τινος εἰδέναι.
Definiz: §. XVII. Tristo a quel cavallo, che tira contro allo sprone; modo proverb. che vale: Tristo a colui, che vuol contrastare con chi può offenderlo. Lat. durum est contra stimulum calcitrare. Gr. σκληρὸν πρὸς κέντρα λακτίζειν.
Definiz: §. XVIII. In proverb. Buon cavallo, e mal cavallo vuole sprone, Buona femmina, e mala femmina vuol bastone.
Esempio: Bocc. nov. 89. 5. Buon cavallo, e mal cavallo vuole sprone, buona femmina, e mala femmina vuol bastone.
Definiz: §. XIX. Dicesi pure in proverb. A caval donato non si guarda in bocca, e vale La cosa, che non costa, non bisogna guardarla così minutamente. Lat. donum, quod quis donaverit, lauda; noli dentes equi donati inspicere, S. Gir. Gr. δῶρον δ'ὅ τι δῶτις ἐπαίνει.
Esempio: Cecch. Dot. prol. A caval donato, Dice il proverbio, non guardare in bocca.
Definiz: §. XX. Similmente in proverb. Chi ha cavallo, o buon cavallo in istalla, può ire a piede; e dicesi di chi per sua volontà lascia di valersi della comodità, ch'e' potrebbe avere.
Esempio: Varch. Ercol. 72. Di quelli, che hanno il modo a vestir bene, e nondimeno vanno mal vestiti, si dice: chi ha 'l cavallo in istalla può ire a piè.
Definiz: §. XXI. Il fatto de' cavalli non istà nella groppiera, proverb. che denota Il fondamento delle cose non consiste nell'apparenza. Lat. nimium ne crede colori. Gr. ἀπατηλὸν τὸ χρῶμα.
Definiz: §. XXII. Pure in proverb. Pascersi, o Fare come il caval del Ciolle, che vale Pascersi di vento, o di ragionamenti.
Esempio: Varch. Ercol. 95. Di quelli, che si beccano il cervello, sperando vanamente, che una qualche cosa debba loro riuscire, e ne vanno cicalando quì, e quà, si dice, che fanno come il cavallo del Ciolle, il quale si pasceva di ragionamenti, come le starne di monte Morello di rugiada.
Esempio: Bellinc. Come il caval del Ciolle oggi mi pasco.
Esempio: Fir. Luc. 4. 4. O quanti ce ne sono di questi perdigiorni ec. che si pascono peggio, che il caval del Ciolle!
Definiz: §. XXIII. E altresì in proverb. Il cavallo fa andar la sferza; e vale: La cosa cammina a rovescio.
Definiz: §. XXIV. Le mosche si posano addosso a' cavalli magri, proverb. che vale, che I meno potenti sono i primi sempre ad esser puniti. Lat. canis pauperem peregrinum semper infestat. v. Flos 310.
Esempio: Varch. Suoc. 4. 6. Le mosche si posano sempre in su' cavalli magri.
Definiz: §. XXV. E parimente in proverb. A tempo di guerra ogni cavallo ha soldo, che è simile a quell'altro, A tempo di carestía pan veccioso, e vale, che In tempo di necessità si fa capitale d'ogni minima cosa.
Esempio: F. V. 11. 65. Appresso condussero il conte Artimanno con mille ragazzi, verificando il proverbio: a tempo di guerra ogni cavallo ha soldo.